L’arte e il bello
Ho girato, per un regalo non natalizio, un paio di negozi di quadri (chiamarle “gallerie” mi pare eccessivo).
In uno l’unico pezzo che avrei comprato per me, lo giuro, era la collezione delle cornici disponibili: molto bella, in una tela 140 X 100 erano presenti, appese con gancino da quadro a chidi infilati nella tela, sezioni ordinate, precise, geometriche. Un bel concetto di autopsia del quadro.
Sul resto dei soggetti stendo un velo pietoso: un ulteriore rigurgito di fiumiciattoli, ridenti paesini e scene di caccia, tutte quante “vorrei essere una foto ma non posso”, mi farebbe del male.
Nell’altro qualcosa si salvava, quasi affogato anche lì tra paesaggi e affini.