Commento di The Passion
Faffy dice che:
“Sono appena tornata dal cinema(Oscar,spettacolo delle 10,10) (In realta’ ieri, ci ho messo un po’ a metterlo su) e scrivo a caldo un commento. Il film è molto bello,ben girato,ben pensato. Alcune scene-immobilizzate,rallentate-sembrano riprodurre uno dei tanti
quadri-famosi e meno-che trattano della Passione(la mia preferita?L’Ecce homo..).
C’è però secondo me da fare una forte distinzione tra due poli :da un lato quello che si dice del film,dall’altro quello che ho percepito io,in parte
combaciante,in parte no con la vox populi(vivaddio).
Il film è cruento(scorre molto sangue,ma in un senso che va persino sotto la pelle,fino alle viscere,fino alla minima dignità)e crudele.Già questo
sarebbe un motivo di attrazione,perchè la gente si indigna di fronte a violenza gratuita, e se poi è arricchita da un trucco davvero eccellente..la
folla ai botteghini è assicurata.
Mi sono indignata,ma non quanto pensavo.Mi sono rattristata,ma non da piangere(e io sono una piagnucolona doc).
Ripeto:il film è molto bello,vale la pena del biglietto,ma non lo rivedrei.Perchè?
Io amo,adoro Gesù.E’ il motivo per cui sono,prima che cattolica(impostazione d’educazione e d’ambiente),cristiana.Dio che si fa debole,scende al nostro livello per elevarci è quanto di più straordinario si possa chiedere(o meglio,non chiedere) a una religione,a un sentimento.
Gibson ha scelto un attore sconosciuto per la parte di Cristo,nulla di più giusto,ma il problema secondo me è che questo Cristo è troppo.. bello. Viso bello e fisico prestante (nei brevissimi flashback in cui si scorge,i costumi aiutano ad apprezzarlo).Occhi penetranti. Penso che la scelta in parte sia dovuta al fatto che nel film il corpo di Gesù venga davvero ridotto a brandelli,annullato nello scempio,e non si potrebbe far risaltare meglio questa bruttura se non dando al personaggio un bel fisico.Eppure è fin troppo seducente,come ahimè tanti Cristi
apparsi sullo schermo finora.Neppure quello di Zeffirelli era poi così brutto,anche se molto emaciato.
Ecco il salto in più che si poteva fare:andare controcorrente,o meglio realisticamente,scegliendo un personaggio se non brutto comunque più adatto al tempo e alle condizioni di vita del tempo.
L’arte ci insegna che le croci dipinte con un Cristo bello e trionfante sulla morte vengono molto prima di quelle in cui egli compare deformato
e morto.Inutile dire che quest’ultima è la soluzione vincente e rivoluzionaria.
Ma si vede che gli ideali han sempre una faccia bella,per avere un seguito..E pare che quello del kalòs kai agathòs non muoia mai..
C’è che mi ha detto che chi vede questo film da credente,è fregato,nel senso che non può non struggersi e rimanerne davvero folgorato.
Ebbene,forse il mio essere credente è un pò fuori le righe,eppure il film non mi ha convinto,non ha aggiunto qualcosa a quel qualcosa che avevo giàdentro di me.Forse pretendo troppo da un film,forse da me..
Questa è la mia opinione,ma credo fermamente che chiunque -credente o meno- veda questo cinema davvero non badi a questo particolare.Sono altre le corde che The Passion vuol toccare,altre le attenzioni.
Faffy
p.s:quanti attori italiani!!!!Davvero particolare ed azzeccata la scelta del diavolo-Rosalinda Celentano:fa più paura di un mostro coi migliori effetti speciali!”