Cairate e Castelseprio . Commento a Ste
D’accordo con Ste per la bellezza del mon. di Cairate (non so quanti sanno che probabilmente, alla vigilia della battaglia di Legnano(1176), vi soggiornò nientepocodimenoche il Barbarossa, “amico”della badessa del tempo): è veramente affascinante, con il suo chiostro, la chiesa, gli affreschi che spuntano qua e là tra le impalcature del restauro (finalmente è divenuto tutto proprietà della provincia, e sono iniziati, a rilento, i lavori)e la struttura “a strati” di ritrovamento..
Curiosità: sono in corso gli scavi, e ai lati e dav alla chiesa (che ora è chiusa) affiorano in continuazione ossa (il terreno intorno alla chiesa era il cimitero non solo delle badesse e delle monache, ma anche di civili), a testimoniare quanta gente vi fosse stata sepolta..
E’ un particolare forse per qualcuno un pò macabro, ma quando mai si ha l’occasione di vedere uno scavo archeologico così da vicino e aperto a tutti?
Questo ovviamente ha lati negativi: basti pensare che chiunque potrebbe andar lì e portarsi via un reperto di non so quale secolo,come souvenir per casa…
Lo consiglio a tutti, e aggiungo anche di visitare Castelseprio: innanzitutto per il sito in se stesso, elevato e circondato dal verde; inoltre per i reperti rupestri, sicuramente frammentari ma spettacolari nel loro contesto, e infine, ma per me la cosa più importante, la chiesetta di Santa Maria foris portas.
La consiglio perchè è un gioiello dell’arte importante a livello internazionale, e testimonia la convergenza nella zona e quindi in tutta Italia, di influenze carolinge, bizantine, longobarde e lombarde negli affreschi della parte absidale.
Basti pensare agli episodi della scrittura,alcuni presi da vangeli apocrifi,di evidente provenienza orientale.
Appunto per Ste:mi permetto di dire che non si tratta solo di frammenti,ma in alcuni casi di affreschi completi o quasi(pensa alla Natività), e quindi di uno stato di conservazione eccezionale,vista l’età dei dipinti(circa VII-VIII secolo).
Da vedere!!