Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Commento sintetico: “E’ una troiata” [cit.]
Commento esteso: Il film, diretto quest’anno dall’equivalente messicano non iscritto al sindacato [cit.] di Chris Columbus, lascia molto insoddisfatti: al di la’ di qualche trovata comica e del solito colpo di scena improbabile, troppe cose vengono messe li’ cosi’, senza una spiegazione, senza un collegamento.
Alla fine poi, con l’escamotage del viaggio nel tempo, uno si aspetta quasi di vedere spuntare a minuti un vecchio matto con i capelli bianchi che straparla di continuum temporale e guida una DeLorean.
Altro punto negativo: oltre alla solita abbondanza di gadget (che verranno commercializzati) tutto il film e’ sponsorizzato Adidas: Harry veste Adidas, le mantelline delle squadre di quidditch sono Adidas, le scarpe sono Adidas.
Qualsiasi vestito vagamente moderno e’ adidas. Fortunatamente non hanno messo le stripes anche sulle divise da mago.
Netta ormai la prevalenza di Emma Watson: si spartisce il proscenio con Harry Potter, ormai e’ una piccola Julia Roberts. Peccato che al prossimo film dovranno cambiarla perche’ troppo “cresciuta”. Quello rosso di capelli invece penso lo terranno, tanto per quello che fa…