Laurea Mazzu
Trasferta a Padova oggi (alla faccia della trasferta, 540 km in meno di 12 ore).
Parto alle 11.15, la Faffy putrtroppo non ce la fa (colpo d’aria e mal di gola/orecchie) e allora si va solo me, la Sara e il Premoli. A parte un po’ di traffico tra Milano e Birgum/Brescia, si arriva a Padova per le 14.20 circa. In teoria dovremmo pranzare, ma complici le solite indicazioni farlocche e l’anticipo di 30 minuti della discussione, riusciamo ad arrivare al Palazzo del Bo digiuni e di corsa. La discussione di Mazzu e’ bella, l’ho seguita da un divano (?) presente in aula, che’ gli altri posti erano finiti… Dopo la proclamazione, inizia il bello.
Dopo le foto serie, con parenti/amici/amanti, Mazzu viene portato al piano terra, spogliato, fa un giro di corsa sotto il porticato dell’ edificio e poi esce nel “tunnel” preparato dagli amici. Qui viene coperto di mazzate, alcune, e me lo permetto, tirate piu’ a far male che come segno di goliardia…
Poi viene fatto salire su una panchina e comincia la “vestizione”: il costume gli viene chisuo con dello scotch e vengono inserite aringhe. Poi in testa gli viene messo un polipo a mo’ di zucchetto. Poi comincia la lettura del papiro: durante questo evento (in cui vengono svelati dettagli nascosti della vita di Mazzu), il dottore viene coperto di: crauti, uova (rotte addosso o con l’apri scatole), farina per polenta, nero di seppia, curry. In piu’ ogni errore nella lettura del papiro gli costa una sorsata di spumante…
Arrivato vivo alla fine, si reca sporco e nudo in trionfo a casa. Noi si va a recuperare la macchian e si va a casa sua, per la consegna dei regali e quattro patatine. Arriviamo (questa volta le indicazioni erano buone 🙂 ) e fortunatamente lo troviamo docciato. Alle 19 si riparte, e senza traffico, alle 22.30 sono a casa.
Giornata particolare, non so se accetterei un trattamento simile, probabilmente li’ e’ l’uso e non lo si puo’ discutere.