Nuovi pittori della realtà
Milano, Padiglione di Arte contemporanea, fino al 25 novembre
Gran bella mostra al Pac, che ha infilato una serie di mostre eccellente quest’anno.
Esposte 140 e rotti opere di 76 artisti italiani contemporanei, tutte opere figurative (pittura e qualche pezzo di scultura), tutte provenienti dalle selezioni del Premio Michetti.
Una parte degli artisti è presente anche alla mostra sulla pittura italiana di Palazzo reale (di cui parlai qui), e si confermano gran parte delle osservazioni: le tecniche e la loro padronanza, soprattuto nel figurativo, sono ancora oggi un punto fermo da cui l’arte non può prescindere.
E se i risultati sono questi, probabilmente non deve prescindere…
Un po’ di artisti da segnalare, tra tutti, secondo mio gusto personale:
– Massimiliano Alioto: le sue 2 maree sono le opere che mi son piaciute di più, roba che davvero fosse stata una galleria avrei chiesto il prezzo. Intense, pulsanti, si sente quasi la salsedine e il rumore delle onde. Due pezzi grandi (e non solo nelle dimensioni).
– Andrea Boyer: già mi aveva colpito a Palazzo Reale, confermo che la resa dei suoi disegni a matita è qualcosa di eccezionale, ben oltre la fotografia.
– Gianluca Capozzi: iperrealista eccellente, ben oltre il trompe-l-oeil
– Andrea Chiesi: 2 strutture industriali stranianti, cyperpunk, non luoghi. Se Final Fantasy 7 fosse iniziato in bianco e nero, sarebbe iniziato così.
– Cristiano Tassinari: ha vinto il premio Michetti, e vedendo le sue due opere si capisce perchè. Questi volti enormi, reali eppure non definiti, che riempiono la tela e che convogliano attenzione, le tecniche mischiate in maniera perfetta.
– Francesca Forcella: due paesaggi che sembrano estratti dal libretto di Kid A dei Radiohead. Per me è un complimento 🙂
– Davide Le Grazie: nel dettaglio, gli occhi delle sue donne
– Paolo Schmidlin: Eleonora, che è sul punto di muoversi, ne sono certo.
– Paolo Quaresima: il ritratto di famiglia della “Pronto intervento idraulico s.n.c.” è l’ opera più ironica di tutta l’esposizione.