Marco Riva (1951-2008)
Grazie per quei pomeriggi chiusi nell’ufficio, con il cartello vietato fumare e il fumo delle tue nazionali, grazie per il tempo che passavamo a fare i nerd, grazie per aver detto a qualcuno che io potevo essere la persona che stavano cercando, grazie per aver messo quel pezzettino che abbiamo fatto insieme tra le tue pubblicazioni, grazie per avermi fatto capire più di Feuerbach che siamo quello che mangiamo, grazie per i tuoi file excel, che ancora oggi mi salvano il culo.
Mille volte ho pensato di scriverti, e milleuno volte ho dato la precedenza a qualcos’altro, “tanto ho tempo”.
E ora è troppo tardi.
Grazie prof, grazie di tutto.