Unità
Mi è normale, quando passa un servizio in tv, sentirmi più vicino a quelli che parlano la mia lingua, che non hanno bisogno di sottotitoli, che vedo comportarsi come anch’io mi comporterei in un momento di difficoltà: composti, seri, non sopra le righe.
E mi è successo anche stasera, quando ho visto il servizio a Annozero, di sentirmi vicino a quelli che per parlare della strage di Castelvolturno usavano l’italiano, non gridavano, trasmettevano il loro dolore con dignità.
Erano anche molto più abbronzati di me. Si vede che al sud c’è ancora bel tempo.