Milano calibro 9
Giorgio Scerbanenco è il più grande autore di noir Italiano di sempre. Fine. Questa affermazione non si discute, non è negoziabile. E’ così. Capirete quindi che ci potrebbe essere un piccolo bias nelle mie opinioni :).
“Milano calibro 9” è una raccolta di suoi racconti usciti dagli anni ’50 e ’60 su varie riviste ed è spettacolare. Lo stile, le trame, il modo di raccontare, la splendida ambientazione in una Milano dell’altro ieri dettagliata e credibile, la possibilità di riconoscersi nei luoghi e nelle zone raccontate danno un mix fantastico. La cosa particolare e che rende veramente noir i racconti di Scerbanenco è che non c’è speranza, non c’è lieto fine. Le storie hanno sempre il finale giusto; se qualcuno deve morire, muore; se qualcuno ha sbagliato, paga. E questo è un grosso cambiamento rispetto anche a tanti altri noir dove alla fine si salvano tutti, dove ci deve comunque essere il lieto fine.
Scerbanenco è uno che ci va giù duro. E questo porta i suoi racconti su un altro livello
Il libro l’ho letteralmente mangiato durante una settimana di vacanze, è durato pochi giorni; questi racconti sono come le ciliegie, uno tira l’altro.
Assolutamente consigliato.