All’ultimo stadio – La musica dei numeri
Recensione veloce per un’accoppiata di due libretti da meno di 100 pagine, di quelli che si leggono in una due sere.
Il primo , scritto da Diego Tarì ed edito da informAnt, è un breve ma molto interessante saggio stadi di calcio ed economia. E’ un argomento di cui si parla molto ed è la nuova moda del calcio italiano (vedi anche questo articolo su “l’Ultimo uomo”). “Costruire lo stadio” è in fatti il grido di molti presidenti. Questo libro compie un’indagine precisa ed efficace su come si fa a costruire uno stadio, su quanto costa, su quanto rende, su quanto tempo serve per rientrare e, purtroppo, anche quali sono le aree dove si provano a fare le cose “all’italiana”. Il confronto tra i tre esempi esteri (Emirates Stadium, Amsterdam Arena e Allianz Stadium) e le proposte per i nostri stadi (sviluppate con rigore con un modello economico ad hoc) sono impietose. Come impietoso è il giudizio sulle “compensazioni”, parola dietro cui si nasconde spesso il vero obiettivo di chi vuole costruire stadi. In sostanza, come ricompensa per aver investito in capitale (lo stadio) per una propria società (la squadra di calcio), gli enti locali dovrebbero, secondo alcuni, concedere una compensazione al presidente, ovvero il diritto a costruire degli edifici residenziali fuori piano regolatore.
Non cambieremo mai. Purtroppo.
Lettura comunque molto apprezzabile, a prezzo politico (3 euro).
L’altro libro invece è “La musica dei numeri”, un altro titolo della collana 40k Unofficial, di cui avevo già letto “La matematica dei Pink Floyd”.
Niente, io e questa collana non ci prendiamo. Anche in questo caso ho comprato il libro convinto che parlasse del rapporot tra matematica e musica (convinto anche dal testo introudttivo su Amazon) e mi sono invece trovato immerso in un bucolico raccontino sulla scoperta delle terne pitagoriche nella Grecia antica. Di musica, e di matematica in generale, proprio uno sbuffo. Forse sono io che mi aspetto dei mini saggi quando invece questi libri sono racconti, per me peraltro abbastanza sconclusionati, in salsa matematica.
A me non è piaciuto.