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Alcune cose su … Minorca

Ho avuto il piacere di passare una settimana sulla splendida isola di Minorca, Baleari.

Conoscevo già l’isola, grazie a una spettacolare vacanza nel luglio del 2010, di quelle da “auto a noleggio e chilometri ogni giorno”, e quando si è trattato di scegliere dove andare per “le prime ferie al mare in tre”, l’idea è subito corsa lì: belle spiagge, accessibili, posto vicino, turismo “gradevole” (non troppo caciarone ma neanche ascetismo greco) e comunque inserito nel verde.

Sulle strutture ci abbiamo messo un po’ a farci un’idea, da una parte la paura di finire in mezzo al nulla, dall’altra la paura di essere troppo impiccati vicino alle due cittadine, ma grazie a TripAdvisor, è saltato fuori il Veraclub Menorca a Sant Tomas. Come ha fatto a saltare fuori su TripAdvisor? L’anno scorso ci è andato Mauro, e grazie ai cookies, a Facebook e a tutte quelle cose social lì, TripAdvisor mi ha comunicato che un amico si era trovato bene in un posto; da lì quindi è stato un attimo verificare e decidere che sì, era il posto giusto per me, mia moglie e la bimba. Segnatene uno a favore per il tracciamento 🙂

E “posto giusto” lo è proprio stato: ci siamo trovati benissimo, una vera, piacevolissima, settimana al mare.

Ci è pesato cambiare le abitudini verso un tipo di vacanza più “stanziale”?

Ma manco per sogno: anche grazie alla vacanza del 2010 e all’Internet, sapevamo che la spiaggia di Sant Tomas era quella giusta. Lunga, tanta sabbia, acque limpidissime e dolcemente degradanti. Praticamente una spiaggia tropicale, letteralmente davanti all’hotel (basta attraversare una strada pedonale e passare su una splendida passerella sopra la macchia mediterranea).

Anche tutto il resto è andato benone: hotel non recentissimo, ma con miniappartamenti al posto delle camere e quindi ottimamente strutturato per “gestire” i bambini, ottima cucina (forse fin troppo “condita” per essere una cucina di mare), piscina e animazione molto gradevole, mai invadente ma sempre pronta a fare qualcosa.

Ok, il paese dietro è proprio il minimo indispensabile (farmacia, supermercato e negozio di souvenir), ma chissene.

Ci siamo veramente sentiti a casa, accolti, coccolati da tutti, personale, animazione.

Poi con i bimbi è un attimo “avere qualcosa da dire” in spiaggia e piscina, anche la compagnia non è mancata.

Quindi ancora di più confermo il mio affetto per quest’isola delle Baleari, e non escludo affatto un terzo incontro.