No speed limit: Three essays on accelerationism
No Speed Limit: Three Essays on Accelerationism è un libretto molto interessante, composto, come dice il titolo, da tre saggi a tema “accelerazionismo”.
Riprende in una forma da saggio, con il giusto apparato di citazioni, i temi che Manna affrontava in forma di romanzo: oggi quali sono gli scenari possibili per un superamento del capitalismo?
Il tema potrebbe sicuramente sembrare astruso, ma tradotto in soldoni si parla di concetti che poi si declinano in gestione degli orari di lavoro, creazione di desideri, reddito di cittadinanza.
L’accelerazionismo è una delle teorie che propone delle soluzioni per superare il capitalismo e in particolare la sua variante neoliberista, che è oggi una delle tendenze imperanti.
Il capitale si è concentrato nelle mani di pochi e mai come oggi autoalimenta la propria crescita, lasciando a sempre meno persone la possibilità di una crescita economica.
Sta diventando sempre più difficile riuscire a stare ancora meglio. L’ascensore sociale si è rotto e, anzi, sta diventando sempre più facile invece scendere di categoria, a seguito di un evento imprevisto.
Per “rompere” questa situazione, l’accelerazionismo non propone di fermare il capitalismo, con indee vetero comuniste, ma di “farlo andare al massimo” fino alla sua fusione, fino a farne esplodere le contraddizioni.
L’abbondanza di citazioni di Marx ne fa un libro sicuramente schierato, ma le posizioni e le idee espresse non diventano mai soluzioni salvifiche. C’è molta critica, con un approccio quasi Kantiano nell’analisi.
E’ un testo sicuramente per interessati all’argomento, non è un librettino da leggere per “bagnarsi i piedi”; ad esempio, non si parla mai ci come si è arrivati ad avere questo eccesso di surplus e questo squilibrio nella sua distribuzione.
La forma a saggi brevi ne migliora la leggibilità, evitando il torrente di parole e la prolissità in cui testi di questo tipo ogni tanto cadono, costruendo comunque del significato senza sommergerlo in testi lunghissimi.