McDonald’s My Signature
Nelle vacanze di Natale, ho avuto modo di provare presso il McDonald’s di Magenta il “My Signature”, una nuova proposta della catena di fast food. A quanto ho capito, è una promozione sperimentale che fanno solo alcuni ristoranti, anche perchè, come potrete leggere, è qualcosa di abbastanza innovativo per i ristoranti di Fast food.
Sostanzialmente con il My Signature Mc Donald’s offre la possibilità di “costruirsi” il proprio panino, partendo da tre basi (tradizionale, gourmet e pollo) e proponendo una proposta base, che può poi essere modificata togliendo ingredienti già presenti o aggiungendone altri da una lista. È un grosso cambiamento per un’azienda che ha sempre mirato alla standardizzazione massima, per limare ogni secondo possibile ai tempi di servizio, e all’analisi storica degli ordini, per poter prevedere al minuto cosa e quanto verrà ordinato per non essere mai corti e non dover buttar via nulla.
Ed è un cambiamento che funziona abbastanza bene.
Ordinando da totem interattivo, io ho scelto il McDonald’s My Signature Gourmet come base, togliendo la scamorza affumicata e aggiungendo lo speck croccante e 2 porzioni di Parmigiano Reggiano, che si sono sommate all’hamburgher, all’insalata, ai pomodori, al pesto rosso e al pane “artigianale” proposto come standard. Qui sotto il risultato:
Come è andato l’esperimento? Benino, e poteva andare meglio se non avessi “esagerato” con le due fette di Parmigiano Reggiano, che hanno un po’sbilanciato il panino, visto che hanno coperto gli altri gusti. Sembra che effettivamente azzeccare la formulazione dei panini non sia così semplice come immaginavo 🙂
Ottimo invece lo speck, che “ingrassa” leggermente l’hamburgher, che è di generose dimensioni e un filo asciutto.
Avrei apprezzato nella personalizzazione qualche scelta in più sulla parte salse: per il mio panino era proposto solamente il pesto di pomodori secchi, mente avrei apprezzato qualche salsa un po’più salsosa per renderlo più masticabile.
Erano previste invece, ma non disponibili al momento, le cipolle croccanti, che avrei volentieri aggiunto.
Consumato abbinato con le patate Vertigo e una birra bianca di Moretti, parte di una serie speciale.
Viste le dimensioni, non c’è stato bisogno di nessun “rinforzino” (cit.) di alette di pollo o simili; il panino e le patatine saziano.
Da ripetere? Assolutamente, il panino e il “gioco”di personalizzarlo lo meritano, anche se si viene un po’ a perdere la classica esperienza McDonald’s e ci si sposta un po’verso l’hamburgheria fighetta. Contribuisce a questo anche il costo: con la birra e gli ingredienti aggiuntivi, sono arrivato a 12 euro di conto, un bel po’in più rispetto ai soliti standard anche per i panini speciali (McLobster a parte). Ma la voglia di provare e personalizzare anche le altre due “basi” c’è e verrà soddisfatta.