Il Mulino di Cadrezzate
A metà settembre, ci si trova nella situazione di festeggiare i 70 del papà.
Non si può fare una pizza in casa, anche in tempo di ‘rona bisogna uscire.
Si fa nel modo giusto (sabato mezzogiorno, magari in veranda) ma lo si fa. E lo si fa bene, grazie alla piacevole scoperta de “Il mulino di Cadrezzate”, ristorante dell’omonimo borgo sulle rive del lago di Monate.
Lo si fa nel modo giusto perché la struttura, arrivando, è molto bella e caratteristica: si tratta di un mulino (ma va?) riattato e riarredato internamente a costruire quasi una corte, con viste, balconi, oggetti di casa e di arte.
Poi segue un menù (disponibile quello di questo periodo online) largo il giusto, che trasmette cura, attenzione e curiosità nella scelta. Cucina italiana, di varia estrazione, dal Nord al Sud, ma con un occhio alla ricerca, al non essere banali e l’altro alla qualità.
Io ho scelto le acciughe, eccellenti, con il burro d’accompagnamento gradevolissimo, e le bombette, saporitissime.
Si è parlato molto bene, a sentire i commensali, anche del “mare fritto”, non il solito fritto, grazie alla scelta per varietà e qualità sulla materia prima ittica.
Dolci, caffè, ammazzacaffè, tutto bene.
Un occhio di riguardo per le bambine (e delle ottime orecchiette al pomodoro).
Scelta ottimissima, il classico posto perfetto per un pranzo in famiglia e dove tornare tra qualche mese, per vedere “cosa c’è di nuovo del menù” e lasciarsi ancora incuriosire.