Dizionario Nba 2021
Comprato al lancio, nel dicembre 2020, e poi per vicissitudini varie letto solo ora, a stagione arrivata ai playoff. Questo “Dizionario NBA 2021: Dalla A alla Z la lega più cool del mondo di ieri oggi e domani in tasca” è (ma dai) una guida ai giocatori NBA per la stagione: è un formato che ha sempre funzionato, da quando lo faceva Roberto Gotta sul numero speciale di settembre di American Superbasket venticinque anni fa.
È una sorta di scommessone sulla stagione, basato sui dati della stagione prima, sulle sensazioni dell’estate e su una certa scelleratezza e mancanza di vergogna. Perché, come sempre, il bello è appunto prenderlo (o ri-prenderlo) in mano a stagione in corso o verso la fine per vedere se gli autori ci hanno preso, hanno toppato, hanno CLAMOROSAMENTE toppato oppure hanno davvero visto giusto là dove nessuno ci credeva.
Rispetto alla media del genere, questo gruppo di autori ha fatto qualche scelta particolare:
- si parla di TUTTI i giocatori che hanno fatto almeno un minuto di NBA nella stagione 2019-2020. E questo aumenta vertiginosamente il numero di Carneadi presenti.
- si va in ordine alfabetico, senza citare la squadra nei dati generali. Che, sommato a quello di cui sopra, spesso vuol dire trovarsi a dire “oltre a non sapere chi è, non so neanche dove ha giocato”.
- non uno stile unico tra gli autori, ma un chiaro stile specifico per ciascuno dei 6. Che è sia un bene, rendendo la lettura più varia e meno monotona, ma anche un rischio, se c’è qualcuno che ha uno stile non gradito (a me sono piaciuti quasi tutti, a parte qualche eccesso di Buffismi).
Una cosa che invece non mi è piaciuta è una certa sciatteria nell’editing. Ci sono tanti refusi, tanti pezzi di testo scritti male, tanti lapsus. Capisco i vincoli temporali e la partenza “difficile” di questa stagione NBA, capisco il fatto che è una cosa “amateur”, ma soprattutto per la versione Kindle, qualche correzione poteva essere fatta, rilasciando un aggiornamento del testo anche dopo il lancio.
Interessante l’esperimento di allargare la guida anche al “resto del campo” con descrizioni anche di coach, franchigie, giocatori storici, rookie e … mascotte.
In generale un instant book piacevole, utile anche in questi playoff per farsi un idea di qualche giocatore che ha languito a fine panchina e ora magari guadagna minuti imprevisti. Lo comprerò anche l’anno prossimo, se uscirà.