The Talos principle
CA-PO-LA-VO-RO!
Mi era passato sottotraccia, era uscito una decina di anni fa, nel periodo in cui ero più lontano dai videogiochi (o meglio, quando giocavo praticamente solo a Magic Online/Arena).
E che errore!
Recuperato ora, via i regali di Amazon su Gog.
Nota a margine: la quantità di bei giochi che viene regalata ogni mese da Amazon/Epic è incredibile.
Tornando a Talos, è un gioco fantastico, sia come meccaniche che come narrativa.
La meccanica è quella di un gioco di enigmi da risolvere, quasi tutti di sola logica, basati sull’interazione di 4/5 tipi di oggetti con l’ambiente. Pochissima abilità manuale richiesta, moltissimo pensiero logico e un po’ laterale da usare.
Quasi tutti risolvibili 1 con un po’ di sforzo mentale e osservazione, solo per alcuni degli ultimi ho dovuto rivolgermi alla guida e comunque più per avere uno spunto per risolvere che per seguire una soluzione passo passo.
I più rognosi sono quelli in cui si deve dare ordini aal clone, lì tempo e posizione contano… Per gli altri è solo testa.
La storia, beh, è fantastica: ci si immedesima, si pensa, ci sono almeno tre filoni diversi che poi si fondono insieme e fanno da molla per “finire” il gioco nella maniera giusta.
C’è un po’ di secchionismo, perché forse non tutte le citazioni sono proprio proprio necessarie, ma a me il secchionismo piace e quindi vedermi citazioni di Cicerone, filosofia indiana ed epica greca mescolate tutte insieme è piaciuto.
E sotto, tutta la riflessione sulla vita e sulla morte è veramente potente, raramente mi sono trovato così “stimolato” da un videogioco.
A livello visivo è ancora molto gradevole, nonostante i 10 anni, e gira senza problemi su qualsiasi PC. Anche se non lo si trovasse gratis, è fuori a pochi euro ed è un’ottima scelta per spendere una quindicina di ore incrociando raggi di luce, jammer e cubi (si, omaggio a Portal).
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non ho risolto quelli delle stelle, perché c’è un limite a tutto. ↩︎